Piero Bini, “Scienza economica e potere. Gli economisti e la politica economica dall’Unità d’Italia alla crisi dell’euro” (Rubbettino, 2021)

Piero Bini
Scienza economica e potere. Gli economisti e la politica economica dall’Unità d’Italia alla crisi dell’euro
Rubbettino 2021, pp. 478

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Nel libro viene presentata una storia parallela: quella delle principali vicende politiche, economiche e sociali dell’Italia dall’unificazione a oggi, e quella riguardante il ruolo e le attività che gli economisti hanno svolto in proposito, talvolta sostenendo con proprie analisi e consulenze le autorità di governo, altre volte criticandole. È stato messo così in evidenza un processo interattivo tra pensiero economico e decisioni di policy, a partire dalle lungimiranti visioni dello sviluppo di Cavour fino alle più recenti situazioni riguardanti la crisi dell’euro. Si è trattato spesso di un processo sbilanciato a favore di interessi organizzati ammantati di ideologie. Ciò contribuisce a spiegare perché l’economia della concorrenza di mercato, pur dimostrando migliori capacità di adattamento e dinamismo rispetto ad altri sistemi economici, abbia incontrato e continui a incontrare nel nostro Paese molti ostacoli.

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Indice
Introduzione

Parte Prima
L’Italia liberale 1861-1922

1. Sulla via dello sviluppo

1. Introduzione
2. Il momento magico del Regno d’Italia
3. Cultura e politica economica della Destra storica
4. Il tramonto delle certezze liberiste
5. Il passaggio dalla Destra storica alla Sinistra

2. Il problema storico dell’arretratezza economica in Italia

1. Introduzione
2. Alla ricerca di una ideologia dello sviluppo
3. Vincitori e vinti nella battaglia sul protezionismo
4. Altre angolazioni di ricerca
5. De Viti de Marco e la sconfitta del liberalismo economico

3. Ideali e profezie per il xx secolo

1. Introduzione
2. La società competitiva di Maffeo Pantaleoni
3. Un’economia di alti salari nella visione di Francesco Saverio Nitti
4. La piccola impresa nell’umanesimo liberale di Luigi Einaudi
5. La fine del capitalismo negli ideali di Angelo Conigliani
6. Conclusioni

4. Il pensiero economico all’opposizione nell’Italia di Giolitti

1. Introduzione
2. Economisti contro
3. Nazionalismo e liberismo: una instabile miscela
4. Efficienza e benessere. Il dibattito primoNovecento sull’impresa pubblica
5. Conclusioni

Parte Seconda
L’Italia tra le due guerre 1922-1943

5. Austerità e crescita nel periodo liberista del fascismo 1922-1925

1. Introduzione
2. Ripartire da zero. Il programma economico del ministro Alberto de’ Stefani
3. Dati e scenari di una deflazione fiscale di successo
4. Opinione pubblica, consenso, credibilità
5. Alle origini della “austerità espansiva” del periodo liberista del fascismo
6. Il liberalismo economico di de’ Stefani e quello opportunista di Mussolini
7. Conclusioni

6. Gli economisti e la politica economica del regime

1. La rivalutazione della lira e il ritorno all’oro (1926-1929)
2. Un tentativo non riuscito: tagli salariali e occupazione industriale
3. imi e iri di fronte alla crisi
4. Verso una direzione pubblica dell’economia?
5. Teoria dei mercati imperfetti e obiettivi del regime
6. Conclusioni

7. Gli economisti e il corporativismo

1. Introduzione
2. Natura e finalità dell’economia corporativa
3. Economisti più o meno corporativi
4. La legislazione del lavoro e le teorie del salario corporativo
5. Uno, dieci, cento corporativismi
6. Conclusioni

Parte Terza
L’Italia della Prima Repubblica 1948-1993

8. Cultura e politica economica nell’età dell’oro. L’Italia dal centrismo al centro-sinistra 1948-1968

1. Dalla Liberazione al 1950
2. Interpretazioni a confronto
3. I virtuosi anni Cinquanta
4. La tradizione italiana degli economisti liberali al tramonto
5. Gli anni Sessanta, il ruolo di Guido Carli e il compromesso mancante
6. Una politica per il Mezzogiorno
7. La programmazione economica e la politica dei redditi
8. Conclusioni
9. Violare gli equilibri. Gli anni Settanta e il paradigma della conflittualità

1. Introduzione
2. La svolta del ’69 e la ricerca di un più ampio spazio teorico
3. Progettare un “fine tuning” doppiamente virtuoso
4. Il fascino aggregante dell’economia sraffiana
5. La controversia Modigliani, la curva di Phillips, e il paradigma della conflittualità
6. Emergenza economica e ciclo politico in un convegno del pci
7. Il paradigma della conflittualità va in trincea
8. Anni Ottanta. La fuoriuscita dal paradigma della conflittualità
9. Conclusioni

10. Potere ed economia dagli anni Settanta agli Ottanta

1. Introduzione
2. Potere ed economia negli anni del conflitto sociale
3. L’economia umanistica dei distretti industriali e la crisi delle grandi imprese
4. Una svolta internazionale negli studi economici
5. L’autonomia del banchiere centrale e una nuova mappa del potere
6. Competizione elettorale, voto di scambio e debito pubblico
7. La schizofrenia dei poteri nell’Italia degli anni Ottanta
8. Verso Maastricht
9. Conclusioni

Parte Quarta
L’Italia nel mare aperto dell’euro 1994-2014

11. Il potere di Maastricht

1. Il potere emergente della finanza internazionale
2. Maastricht e gli economisti italiani al tempo della Grande Recessione
3. Austerità. Un nome dai molti significati
4. Alla ricerca di una nuova sintesi dell’economia
5. Epilogo del capitolo e del libro