Carabelli e Cedrini, “Secondo Keynes” (Castelvecchi editore, Roma, 2014)

Anna Carabelli e Mario Cedrini, Secondo Keynes. Il disordine del neoliberismo e le speranze di una nuova Bretton Woods (Castelvecchi editore, Roma, 2014)

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A settant’anni dagli accordi di Bretton Woods – la conferenza che stabiliva, a guerra non ancora conclusa, le regole delle relazioni commerciali e finanziarie tra i principali Paesi industrializzati del mondo – questo libro di Carabelli e Cedrini torna a occuparsi dello studioso che più di tutti ha segnato il Novecento con le sue proposte economiche e politiche, per i tempi rivoluzionarie: John Maynard Keynes. Nel discutere dell’attualità dei piani di riforma globale proposti dall’economista di Cambridge per il mondo del secondo dopoguerra, questo volume ci mostra come lo sguardo di Keynes, pensatore della complessità, sia utile a capire e risolvere i guasti seguiti al crollo del sistema di Bretton Woods: dal neoliberismo del Washington Consensus all’equilibrio del terrore dei global imbalances, alla crisi globale e infine europea, con il prevalere di dottrine e politiche dell’austerità.

Nessun “Bretton Woods moment” in vista. Troppe convergenze in quella finestra della storia; troppe circostanze favorevoli, perché si possa sperare in una nuova Bretton Woods, e troppe persino per poter individuare in quel sistema un modello per il futuro. Ma di miti, oltre che di eroi, il mondo contemporaneo sembra aver bisogno

Anna Carabelli

È professore ordinario di Economia politica presso il Dipartimento di studi per l’economia e l’impresa dell’Università del Piemonte Orientale (Alessandria, Novara, Vercelli). Ha pubblicato, nel 1988, On Keynes’s Method (Macmillan), e numerosi articoli su riviste accademiche internazionali, concernenti la metodologia dell’economia e la storia del pensiero economico, e in particolare il pensiero di Keynes e Hayek.

Mario Cedrini

È ricercatore di Economia politica presso il Dipartimento di economia e statistica «Cognetti de Martiis» dell’Università di Torino. È autore, con Anna Carabelli, di una serie di articoli sul pensiero di Keynes, e in particolare sulle sue proposte di riforma globale. I suoi interessi di ricerca includono inoltre la metodologia dell’economia, la relazione tra economia e altre discipline, l’antropologia economica.

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